Affreschi di luce

Tesi Triennale

Ben poche sono le testimonianze, seppur abbastanza per ricostruire la vita di quell’artista, quasi oscuro, citato come Andrea pintore da Leccia, che ha cambiato l’arte dell’Italia Centro-Meridionale nel 1400, guardando con un occhio al futuro. In questa tesi si vuole consacrare l’arte del Delitio come una delle maggiori della sua epoca, elevandolo da pittore locale. Per farlo, a partire dalle opere certe, si ricostruirà, attraverso tutta una serie di ipotesi e congetture, il catalogo dell’artista. Successivamente, il secondo capitolo sarà dedicato a una riflessione sugli influssi che potrebbe aver avuto nelle trasferte, sulla base delle opere della maturità, più spiccatamente rinascimentali; la parte finale sarà riservata ad abolire il termine “Rinascimento di periferia”, poiché, come si spiegherà, di periferia ben poco c’è. Salde le premesse, una seconda ricerca è rivolta interamente al progetto prototipale di Digital Art, composto di un video mapping che introduce e che chiude, poi, l’animazione di parallasse incentrata sul Commiato di Maria agli Apostoli, facente parte del ciclo di affreschi della Basilica di Santa Maria Assunta di Atri. Affreschi di luce, il nome dell’opera che omaggia l’artista, è un vero e proprio event-experience reso possibile dal rapporto arte e scienza. Un’opera pensata per vedere Delitio da una prospettiva diversa, sfruttando gli effetti della percezione umana e che segue, come si vedrà, le identità storiche seppur rinnovandosi.

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